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Risarcimento del danno per la perdita o lesioni del feto in gravidanza |
Quando una donna si trova in stato di gravidanza, la tutela risarcitoria viene estesa anche al feto che porta in grembo. La legge dispone che la vita inizia con il concepimento, ed i primi respiri del nascituro. In base a tele disposizioni normative, il risarcimento dei danni da perdita del feto per un evento colposo o doloso non possono essere equiparati a quella da perdita della vita ma sono comunque risarcibili.
Nei casi infatti in cui una donna in gravidanza subisca la perdita del feto a causa di sinistri o altri eventi, il diritto risarcitorio in capo alla madre ed al padre si fonda sul diritto alla genitorialità e non sul diritto alla salute (in quanto non si tratta ancora di una vita, ma di una speranza di vita).
Esistono molti casi trattati nella giurisprudenza nostrana di risarcimenti a seguito di incidenti stradali o altra tipologia di sinistri in cui una donna in gravidanza perda il nascituro a causa dei traumi e lesioni fisiche subite.
I giudici si sono sempre orientati riconoscendo la piena risarcibilità di tale nefasto evento ai genitori, padre e madre, quando l'evento è stato causato da un terzo responsabile (e non quindi da un evento fortuito o naturale), quantificando il risarcimento in base a diversi fattori.
Deve essere ovviamente considerata l'anzianità del feto, in quanto il danno morale, fisico e psichico subito dai genitori è maggiore quando si è alle ultime settimane di gravidanza piuttosto che poco dopo il concepimento.
Deve essere considerata inoltre la condizione familiare ed il nucleo familiare in quanto una donna in avanzato stato d'età, la quale è molto probabile non possa avere altre gravidanze, deve essere risarcita in modo maggiore rispetto ad una donna che ha già altri figli o che può procreare.
E' infine rilevante ai fini risarcitori della perdita del feto in gravidanza la violenza dell'evento traumatico e le ripercussioni che ha causato a livello fisico-psichico alla madre.
Considerando che il risarcimento del danno morale tabellare per la perdita del figlio varia dai 150.000 euro ai 350.000 euro per ogni genitore, la perdita del feto viene di norma risarcita da euro 50.000 ad euro 100.000 per la madre in gravidanza (che subisce il danno fisico e psichico maggiore) e circa 20.000 -40.000 euro per il padre.
Risarcimento in gravidanza : danni arrecati al feto
Diverso il discorso allorquando a seguito di un incidente stradale o altro sinistro la donna in gravidanza subisca danni fisici tali da apportare lesioni al feto (non mortali) le quali diventano con la nascita danni permanenti al bimbo.
In questi casi sarà necessario, poichè si tratta di un effettivo danno alla salute di una persona, quantificare le lesioni e le ripercussioni a carattere fisico e psichico del bambino, sulla base delle Tabelle del danno biologico, come se si trattasse di una persona, anche se l'evento dannoso si è verificato prima della nascita.
La difficoltà in questi casi dell'accertamento delle lesioni è legata al fatto che esaminare e capire su una donna in gravidanza e successivamente su un neonato i futuri risvolti che tali danni avranno poi sulla crescita e normale sviluppo del bambino risulta materia difficile e complessa. Sarà necessario infatti nella maggior parte dei casi in cui esistono lesioni gravi, attendere lo sviluppo del bimbo per capire il reale danno permanente di carattere psico-fisico subito.
Infine, dovrà trovare tutela risarcitoria anche il danno patrimoniale consistente nelle spese di cura, esami, fisioterapia e quanto altro i genitori dovranno affrontare ad esclusiva causa dell'evento lesivo.
Incidente mortale di una donna in gravidanza
Nelle ipotesi di morte di una donna in stato di gravidanza e relativo feto conseguente ad un evento colposo o doloso di terzi, il risarcimento del danno dell'incidente mortale si estende ai prossimi congiunti della vittima, garantiti da tutela risarcitoria sia per la morte della donna in gravidanza, sia del feto (potenziale figlio per il padre, potenziale fratello per gli altri figli, potenziale nipote per i nonni). Ovviamente vale il discorso sopra riportato : mentre per la morte della madre il risarcimento dovrà essere valutato per la morte di una persona in vita e quindi quantificato secondo le tabelle del Tribunale di Roma o Milano per la morte dei congiunti, per quanto concerne la morte del feto, essa va stimata secondo criteri equitativi condizionati dai fattori soggettivi della famiglia quali, a titolo esemplificativo ma non esaustivo :
- presenza di altri figli superstiti
- età del padre e dei figli superstiti
- anzianità del feto
Il nostro Studio Legale offre la massima competenza ed assistenza a titolo gratuito nel caso necessitiate di una consulenza legale specifica per il risarcimento dei danni relativamente a lesioni o perdita del feto in gravidanza.
Il risarcimento dei danni fisici o lesioni conseguenti ad un incidente stradale o altro sinistro
Il danno esistenziale dei congiunti negli eventi mortali
Il risarcimento del danno patrimoniale ai prossimi congiunti in caso di incidente mortale
Risarcimento danni del trasportato
Tabelle di Milano 2014 relative al risarcimento per i congiunti in caso di sinistro mortale
Tabelle di Roma 2014 relative al risarcimento per i congiunti in caso di sinistro mortale
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